di Gloria Spelta
“Comincio col dire che Beppe è la persona più matta che io conosca”. con queste parole, Vic, di radio Deeiay presenta l’autore, e non possiamo far altro che essere d’accordo: di fronte a noi siede un uomo con una grande aura gioiosa e con un’esuberanza contagiosa. Le pagine rispecchiano questa “follia”, promettendo divertimento e insegnamenti, non solo per i piccoli.
All’interno della narrazione Beppe Tosco decide di scrivere in una notte, con l’aiuto del suo illustratore Leandro che ha il compito di disegnare ogni brano. Ma poi Leandro fa di testa sua e disegna le cose più assurde che gli vengono in mente, diverse da quelle scritte dall'autore. Parte così un’esilarante sequenza di battibecchi per disegni “sbagliati” e incomprensioni tra i due. Intanto noi leggiamo una fiaba che per protagonisti ha una bambina, un gufo, un merlo e un maiale.
Beppe racconta che quando i suoi figli erano piccoli amava inventare le storie della buonanotte senza seguire una trama e queste pagine sono un trampolino di lancio per i papà stufi di leggere Biancaneve; usare la fantasia, infatti, non è mai una scelta sbagliata.
“L’idea mi è venuta dopo una litigata con il mio illustratore, che si chiama davvero Leandro, e sono stato coraggioso a chiedergli di poter usare il suo nome per il libro che non gli ho permesso di disegnare, perché Leandro è figlio di un pugile e ha la corporatura giusta per seguire le orme del padre”.
Vic infine assicura che come in ogni fiaba anche in questa troveremo una morale meravigliosa che ha a che fare con il tempo: quello usato bene, quello sprecato e quello che vorremmo fosse di più.
Nicoletta Bortolotti
OSKAR SCHINDLER
IL GIUSTO
Einaudi Ragazzi, 2018
pp. 158, € 10
“Quando Oskar vedeva le ingiustizie provava nausea. Disgusto, come quando uno è costretto a mangiare un cibo che non gli piace. Come quando aveva detto a quei bulli che l’albero non era loro, ma delle colline. Lui le ingiustizie aveva il coraggio di vederle, non poteva girarsi dall’altra parte e fare finta di niente”.
La Storia è anche fatta di piccoli gesti, che, collegandosi, narrano storie di uomini che hanno saputo opporsi alla violenza e alle ingiustizie. Proprio come Oskar Schindler, il celebre imprenditore tedesco che salvò più di mille ebrei dall’Olocausto, e la sua impresa è qui raccontata attraverso la penna fluida di Nicoletta Bortolotti.
Il libro è perfetto per ragazzini delle medie (non tanto per quelli della primaria), specie per accompagnare lo studio storico, e segue da vicino il famoso film, “Schindler’s List”, privando però la narrazione di tutti quei risvolti violenti, non adatti ad un pubblico così giovane.
Si tratta di una lettura giovanile molto utile ai giorni nostri, proprio quando si stanno diffondendo nuovamente intolleranza e odio per lo straniero. Questo libro si rivelerà in grado di far comprendere, anche a chi la guerra non l’ha mai conosciuta, l’insensatezza di una violenza che non guarda in faccia nessuno.
Zalumia
L’ESTATE CHE NON TI ASPETTI
Paoline, 2017
pp. 150, € 12,00
Immaginate di essere un "cellulare-dipendente" in una famiglia iperconnessa, uno che vive con Whatsapp e tutti Social network possibili, 24 ore su 24, ed essere catapultati in un luogo dove una delle regole è il non utilizzo dei telefoni, la cosiddetta “bonifica degli apparecchi”: Campus Rapacis. Immaginate la povera Clara privata del suo apparecchio, e come lei gli altri ragazzi, costretta a doversi relazionare senza uno schermo e a fare la fatica di parlare: la scoperta del divertimento e del rapporto con gli altri diventa una novità che trasforma gite e amicizie in momenti unici e fondamentali per la crescita.
Dal tentativo di riprendersi gli agognati cellulari la nostra Clara scoprirà come gli aspetti umani e relazionali (reali) siano più importanti della connessione virtuale perpetua. “E’ l’ultima notte al Campus Rapacis… In più Clara ha il magone. In meno di ventiquattro ore sarà di nuovo a casa, ma avrebbe una gran voglia di rimanere lì”.
Lucia Tilde Ingrosso
IL SOGNO DI ANNA
Feltrinelli Up, 2017
pp. 232, € 14,00
Anna ha 15 anni e un grande sogno: diventare una giornalista. Tra il liceo, lo studio del greco e le uscite con le amiche decide perciò di frequentare un corso di giornalismo che la porta sulle tracce di un’importante omonima: Anna Politkovskaja. La vita della protagonista viene così influenzata dalla conoscenza di questa paladina della libertà di espressione, che diventa un modello cui ispirarsi. Mille interrogativi infatti affollano la mente della giovane Anna. Il settore a cui vorrebbe dedicarsi “è in crisi, le case editrici tagliano il personale, le riviste cartacee sono sempre più sottili e le redazioni sempre più vuote”. Al tempo stesso si tratta di una professione che non è solo un semplice mestiere, ma anche “un’attitudine mentale. Un modo di vivere e osservare le cose”. E dar voce a chi non ne ha.
Grazie ad una narrazione vivace e ricca di colpi di scena, il lettore viene coinvolto in una storia d’amore e amicizia, ma soprattutto di conflitti e riconciliazioni che lo accompagnano a mettere a fuoco l’esistenza di valori più grandi dello stesso diritto di cronaca.
Consigliato ai ragazzi del triennio del liceo, dai 15 ai 18 anni, perché coltivino le loro passioni e, nonostante i fallimenti, non rinuncino mai ai propri sogni.
Rosa Tiziana Bruno
L'INGREDIENTE SEGRETO
illustrazioni di Romina Beneventi
Fasi di luna, 2017
pp. 146 - € 12
Un viaggio può donare scoperte, lasciare ricordi negli occhi e nel cuore e dare risposta ad alcune domande. E Luigi, di domande ne ha tante: perché mamma e papà sono tristi? cosa nascondono questo silenzio e questo vuoto? Da tempo l'atmosfera a casa è diventata pesante. Un antidoto, a volte, è la musica: il suono della viola connette Luigi alle sue emozioni e gli permette di volare, al di sopra di ogni preoccupazione. Ma ahimè, terminata la musica, i pensieri ritornano; allora, cerca un senso di pienezza nel cibo… Anch’esso non gli risolleva l'animo: riaffiorano gli interrogativi, senza risposta.
Ecco che un fantastico viaggio di due mesi intorno al mondo, con papà, può cambiare la situazione e ribaltare i punti di vista. Il lettore segue Luigi che esplora posti magnifici, con popoli diversi e prelibate cucine, attraverso mappe e illustrazioni che, dalla copertina, proseguono attraverso i frammenti di diario che affiancano la narrazione. La vera sorpresa è che, nonostante le differenze di un mondo così grande, qualcosa ci accomuna tutti: nei cibi si intrecciano le storie di vari popoli, la musica parla una lingua universale e, infine, esiste un ingrediente segreto, che sazia stomaco e sentimenti e aiuta a superare le difficoltà.
Zita Dazzi
L’ISOLA DEI CONIGLI
Coccole books, 2016
pp. 128 € 10.00
In una piccola isola del Mediterraneo i bambini della scuola primaria restano sgomenti davanti alla notizia che la loro unica maestra si trasferisce sul continente. Nessun altro vorrà venire a insegnare in quell’isola dove l’unico passatempo è andare a caccia di conigli e godersi il maestrale…
Ma loro non si arrendono e proveranno a convincere Giovanni, il maestro napoletano che si è ritirato nella casa sotto il vulcano, a farsi carico della scuola. La spedizione da loro organizzata per andare a trovarlo riserva non poche sorprese e delusioni, ma nulla paragonato allo sguardo intimorito dei profughi che sono appena sbarcati sull’isola da una carretta del mare e che i bambini al loro ritorno in paese ora osservano dietro ad una rete metallica. Davanti a tanto dolore essi iniziano a ridimensionare il loro problema, si domandano se quel dramma abbia a che vedere con loro e se mai potranno far qualcosa.
Tra pura realtà e viva fantasia Zita Dazzi scrive una piacevolissima avventura che tratta di argomenti di interesse molto attuale: amicizia, immigrazione, integrazione, solidarietà sono temi importanti su cui sensibilizzare i nostri ragazzini. Ed è meglio farlo quando il terreno è più fertile.
Loredana Frescura
IL PALLONE È MASCHIO, LA PALLA È FEMMINA
Raffaello Ragazzi, Il Mulino a Vento 2015
pp. 110, € 7.00
Carlotta è una bambina di quarta primaria. La sua vita è divisa tra la scuola e la squadra di calcio in cui gioca, insieme all'amica Giovanna e a 10 maschi. Un’epidemia di varicella, però, costringerà l'allenatore della squadra a rivedere la formazione per il torneo primaverile. Non si tratta soltanto di un libro che celebra i valori dello sport: è anche un'istantanea della vita durante l'infanzia, tra spensieratezza e preoccupazioni.
La trama risulta coinvolgente e ben congegnata. Per Carlotta non c'è solo il calcio. La bambina ha da poco perso il padre e apprezza gli sforzi della madre per occuparsi di lei. Proprio al papà Carlotta fa riferimento per assimilare i giusti valori del calcio: rispetto, divertimento e gioco pulito. E poi c'è Alberto, il fratello di Giovanna per cui ha una cotta. Il libro è anche corredato di esercizi di comprensione. Consigliato per bambini del secondo ciclo della primaria.
Paul Beaupère - Anne-Sophie Cayrey
BREVE STORIA DELLA TECNOLOGIA
Editoriale Scienza, 2014
pp. 42, € 13,90
Le invenzioni tecnologiche hanno cambiato il nostro modo di osservare lo spazio, catturare le immagini, misurare il tempo, trasmettere informazioni… Come sono nate? A che traguardo sono, oggi?
Una carrellata affascinante per quei ragazzini che amano scoprire i meccanismi e i passaggi della storia degli oggetti di tutti i giorni. Esempi: come si è arrivati allo smartphone, a partire dal telefono; al lettore Mp3 dal grammofono; all’orologio al quarzo dal pendolo; allo schermo piatto dal tubo catodico; ai moderni satelliti per le telecomunicazioni, alla fotocamera digitale, al portatile…
Ogni pagina permette il confronto tra l’oggetto del passato e quello attuale, mostrando sia la parte esterna che quella interna, sotto alette da sollevare; i disegni ne illustrano il funzionamento, una linea cronologica ne racconta le tappe evolutive. Un viaggio nel tempo avanti e indietro, regalo graditissimo.
Luigi Garlando
’O MAÉ’
Storia di judo e di camorra
pp. 250, € 14
Piemme, 2014
Storia vera che ci porta in uno dei quartieri più malfamati di Napoli. Filippo,15 anni, ha il padre in prigione, il fratello nel clan e lui fa da sentinella per la camorra. Un giorno però lo zio lo porta alla palestra di judo di ‘O maé Maddaloni, che cerca con l’impegno serio nel gioco di allontanare i ragazzi di Scampìa dal traffico di droga. Filippo accetta ma poi viene risucchiato dal Sistema. Per un po’ tiene i piedi in due staffe, ma sarà costretto a scegliere.
Si intrecciano storie di amicizie profonde (ogni capitolo ha il nome di uno degli amici che frequentano la palestra). I giocatori sono molto legati tra loro e con l’impareggiabile maestro, decisi a vivere “le regole del gioco” fino in fondo. Il maestro aveva addirittura preparato il figlio per le Olimpiadi di Sidney 2000. Filippo s’impegna e, dopo vicende che fanno penetrare nelle pieghe del mondo napoletano, diventa Cintura nera e campione.
La scrittura è quella del linguaggio parlato: nitida, diretta. Il film tratto dal libro è in napoletano. Il libro però non perde vivacità, seppur scritto in italiano con espressioni di gergo. Le emozioni sono quelle di adolescenti normali, e l’impegno che mettono mostra quanto sia straordinario un maestro che, con uno sguardo o un sorriso, modella quelle volontà a saper vincere, nel judo e nella vita.
Gianni Biondillo
IL MIO AMICO ASDRUBALE
Timothèe de Fombelle
TOBIA
Un millimetro e mezzo di coraggio
San Paolo, 2007
pp. 344, € 16.50
Timothèe de Fombelle
TOBIA
Gli occhi di Elisha
San Paolo, 2008
pp. 375, € 16.50
Nonostante le microscopiche dimensioni, il protagonista di questo romanzo d’avventura sta suscitando un successo macroscopico. La storia contiene diversi elementi di originalità, a partire dallo scenario inconsueto, “l’albero”. Una vera e propria società vive sulla Quercia mineraria, con Rami aristocratici e rami Bassi, degradati, dove Tobia e la sua famiglia sono stati esiliati a causa di un’ingiustizia. Infatti il padre, un grande scienziato, si rifiuta di rivelare al nuovo governo della Quercia una sua importante scoperta, per paura che in mano a loro possa rivelarsi disastrosa se utilizzata in modo sbagliato.
Tobia riesce a fuggire per cercare aiuto e... se tutti gli danno la caccia e lui misura solo un millimetro e mezzo che farà? Anche una goccia d’acqua può essergli fatale, senza contare gli insetti e i soldati.
Un’avventura dopo l’altra in una terra ostile e lui che riesce a cavarsela in ogni caso rendono questi due romanzi appassionanti. Il nostro eroe troverà anche altri popoli tenuti in schiavitù ma trova anche persone buone disposte a credergli e a dargli una mano.
La scrittura è chiara, in certi passaggi molto espressiva, fantastica l’ambientazione, quasi teatrale come piace ai ragazzi. La tematica ricorda Pollicino, I Minipim di Dahl e Arthur, e poi il noto film di Disney Mamma mi si sono ristretti i ragazzi. Ma è anche presente la metafora ecologista, che, senza calcar la mano, fa riflettere sul destino fragile del nostro pianeta.
Tobia è un personaggio coraggioso, che usa l’intelligenza, l’immaginazione, l’amore e la speranza per combattere il nemico, ed è sicuramente molto fortunato nel trovare nei momenti di pericolo la persona giusta che lo tiri fuori.
Questi due libri di Tobia sono per Timothèe de Fombelle le prime esperienze di romanzo per ragazzi: con il primo nel 2007 ha vinto diversi premi letterari, ma a nostro parere è il secondo quello che rivela il suo talento per la costruzione dell’intreccio e per l’originalità dell’ambientazione. Belle anche le illustrazioni a china, simpatica l’idea di allegare una lente di ingrandimento.
Dopo la lettura di questi volumi (che consigliamo anche agli adulti) nessun albero sarà più un semplice albero…
Ayleen Pineda